Si è aperta oggi mercoledì 1 dicembre la prima giornata della dell’XI settimana della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione Italia-Cina, programma bilaterale di cooperazione scientifica e tecnologica – promosso dai due governi attraverso il Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca e il Ministero Cinese della Scienza e della Tecnologia, e coordinato per l’Italia dalla Città della Scienza di Napoli in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche – che punta a valorizzare i sistemi nazionali di ricerca ed innovazione, favorendone gli scambi accademici, scientifici e tecnologici nei settori comuni di rilevanza strategica e sociale.
Alla cerimonia di apertura sono intervenuti, in modalità virtuale con un collegamento tra Roma e Pechino, la Ministro dell’Università e della Ricerca della Repubblica Italiana Maria Cristina MESSA ed il Ministro della Scienza e della Tecnologia della Repubblica Popolare di Cina WANG Zhigang.
Prima della cerimonia, i due Ministri hanno passato in rassegna i principali temi della cooperazione scientifica bilaterale, esprimendo entrambi soddisfazione per la loro qualità e l’intenzione di continuare sul percorso intrapreso. Con l’organizzazione dell’evento i due Governi hanno voluto rimarcare ancora una volta la rilevanza della collaborazione scientifica, particolarmente nell’affrontare le sfide globali, dall’emergenza sanitaria alla tutela dell’ambiente alla transizione energetica.
La Ministro Messa ed il Ministro Wang hanno convenuto sul fatto che la Settimana è un momento importante di confronto di due realtà dinamiche, in cui la dimensione della ricerca si confronta con il mondo accademico e con quello imprenditoriale. I temi sui quali si concentrano i lavori della XI Settimana Italia-Cina (fisica delle particelle e delle alte energie, materiali avanzati, manifattura avanzata ed energia) costituiscono ambiti strategici nei quali i due governi intendono intensificare particolarmente la collaborazione.
I due Ministri hanno affermato la volontà di approfondire e sviluppare la cooperazione tra le istituzioni di ricerca italiane e cinesi.
Il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha dichiarato “La scienza ha portato e sta portando a progressi di enorme rilievo, non solo attraverso la tecnologia o la medicina ma anche grazie alla ricerca nei più diversi campi dello scibile umano. Le sfide attuali sollevano questioni scientifiche, tecnologiche e socioeconomiche multiformi e complesse, la cui soluzione richiede il contributo di discipline integrate tra di loro”.
“La cooperazione italo-cinese affonda le sue radici al 1978, quando il primo accordo fu firmato. Da allora abbiamo avuto 10 edizioni della Settimana, 8.400 delegati partecipanti agli eventi, 100 progetti congiunti di cooperazione e abbiamo creato diversi laboratori congiunti, dal design alla manifattura intelligente ai nuovi materiali. Abbiamo davanti ancore moltre altre sfide, prima fra tutte la riduzione dell’inquinamento, in linea con quanto emerso dalla conferenza COP26ha affermato il Ministro per la Scienza e la Tecnologia WANG Zhigang.
“Le relazioni tra Italia e Cina, al cui sviluppo Città della Scienza ha da sempre contribuito, riprendono dunque con maggiore vigore, forti delle esperienze consolidate in questi anni e mai interrotte, nemmeno durante i mesi più difficili del 2020. L’auspicio è che esse possano continuare a prosperare. E verso tale obiettivo, Città della Scienza continuerà a lavorare, con la professionalità e la competenze che contraddistinguono le sue risorse e la sua fitta rete partenariale, a servizio delle esigenze del Ministero della Ricerca italiano e con quello spirito collaborativo verso la controparte cinese che ha sempre animato la nascita, la crescita e il consolidamento del Programma. Riccardo Villari, Presidente di Città della Scienza di Napoli