Italia-Cina, la cooperazione continua | Lippiello (Ca’ Foscari): I nostri legami ne usciranno ancora più forti

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Intervista a Tiziana Lippiello – docente di lingua cinese classica e Prorettrice alle relazioni internazionali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia
La Ca’Foscari è una delle più prestigiose università italiane; offre corsi di laurea in Lingue e Culture orientali e vanta diversi rapporti di cooperazione e scambio internazionale, in particolar modo con la Cina. Le relazioni tra l’Ateneo e la Cina sono ben rappresentate dal progetto di cooperazione con la Soochow University. Il rapporto tra Venezia e Suzhou (non a caso chiamata la “Venezia d’oriente”) – che celebreranno quest’anno 40 anni del gemellaggio – è stato rafforzato nel 2017 con l’apertura di punto permanente della Ca’Foscari all’interno della Soochow University, e che rappresenta un link operativo nella gestione delle relazioni tra le due città.

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Un altro programma importante sono i due corsi di laurea di lingua e cultura cinese con doppio titolo che la Ca’ Foscari ha attivo con la Capital Normal University di Pechino e che vede una continua mobilità studentesca in Cina degli studenti della Ca’Foscari e vice versa (2 anni si frequentano i corsi a Venezia, 2 anni a Pechino per il primo livello di laurea BA, 1 anno a Pechino e un anno a Venezia per il corso di laurea magistrale). Sono due corsi di successo e in questo momento di emergenza sanitaria sono tenuti in modalità online (via zoom) dalla CNU.
Venezia ha un legame profondo con la Cina, per arte, cultura e commercio. Questa emergenza, vissuta per certi versi da entrambe le parti, potrà rendere ancora più forte questo legame?
Sì, questa emergenza lega sicuramente i due paesi ancor di più, abbiamo ricevuto molti messaggi di solidarietà e vicinanza e anche noi abbiamo rinnovato la nostra amicizia con i colleghi cinesi. Le università cinesi si sono molto attrezzate per la didattica online alla ripresa delle attività, i nostri studenti che dall’Italia stanno seguendo i corsi alla Capital Normal University di Pechino si sono detti soddisfatti.
I cinesi sono molto sensibili ai rapporti di amicizia e alla solidarietà, sono certa che terminato questo periodo difficile per tutti i rapporti si consolideranno ancor più. L’importante è mantenere la calma e tenere i contatti costantemente, via WeChat è la cosa migliore ma anche via e-mail. I messaggi di solidarietà che ci siamo scambiati sono serviti a darci coraggio vicendevolmente e soprattutto a dare speranza agli studenti di entrambe le università.
Proprio recentemente il prorettore Vicario della Soochow University ha scritto un messaggio affettuoso in cui manifesta la disponibilità ad aiutarci e rimarca l’amicizia profonda fra le nostre due università e il valore strategico della nostra collaborazione.

Quali sono i progetti che la Ca’ Foscari porta avanti con le università cinesi e come sta provvedendo a portarli avanti in questo periodo?
Stiamo portando avanti tanti progetti di ricerca e didattica, e anche una manifestazione culturale per celebrare, nel 2020, 40 anni di gemellaggio fra le due città d’acqua Venezia e Suzhou entrambe patrimonio UNESCO. Purtroppo per i progetti di ricerca con la Soochow University (in ambito ambientale, manageriale, culturale) dovremo attendere, difficile lavorare in queste condizioni. Avevamo workshop e convegni in programma, a Suzhou e a Venezia, per quelli dovremo attendere.
Abbiamo un Master su Ageing (IM-AGE, International Master on Ageing in progress con il National Interdisciplinary Institute on Ageing della Southwest Jiaotong University di Chengdu, rif. prof. Agar Brugiavini), gli studenti cinesi sarebbero dovuti arrivare a Venezia a breve, ma anche in questo caso l’anno accademico slitterà. A Guangzhou invece abbiamo un Master in Sustainable Development (rif. Andrea Critto e Antonio Marcomini). Sono certa che quando tutto finirà riprenderemo i progetti in modo ancor più convinto, l’Italia e la Cina hanno sempre avuto un rapporto privilegiato, purtroppo anche nella cattiva sorte, come in questo caso. Ma le sventure come sappiamo fortificano, l’importante è affrontarle con fermezza.

State pensando se e, nel caso, a come celebrare il 40esimo anniversario del gemellaggio tra la città di Venezia e la città di Suzhou?
La data stabilita per l’inaugurazione è il 24 marzo, giorno del gemellaggio 40 anni fa, ma in questi giorni stiamo decidendo assieme di posticiparla a Ottobre (a Suzhou) e a Novembre a Venezia.

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