Presidente della Commissione Scientifica Nazionale per l’Antartide, già Professore Ordinario di Botanica Sistematica – Università della Tuscia -, ha contribuito alla progettazione e alla fondazione dell’Orto Botanico della Tuscia e della Riserva Naturale del Monte Casoli di Bomarzo; ha fondato la Collezione di Colture fungine da ambienti estremi del Museo Nazionale dell’Antartide. Ha pubblicato numerose decine di specie e 25 generi nuovi per la scienza. Nell’ambito del PNRA (Programma Nazionale Ricerche in Antartide), ha partecipato a sei spedizioni antartiche e una nell’Artico. PI del Programma ESA-LIFE, sulla Stazione Spaziale Internazionale, che ha dimostrato che i funghi neri antartici potrebbero sopravvivere nello Spazio e su Marte. Con i progetti BIOMEX e BIOSIGN (Stazione Spaziale Internazionale, ESA), si realizza una libreria di biofirme, per la ricerca della vita su Marte e oltre. Consulente ESA e NASA per il Progetto Mars Sample Return, e per la valutazione dell’impatto dell’esplorazione lunare, e ha diretto il Progetto Nazionale di Astrobiologia dell’Agenzia Spaziale Italiana e lo Space Synthetic Biology Topical Team dell’ESA.
Medaglia d’onore dalla Europaen Mycological Association.
Prendono nome da lui le nuove specie fungine Naganishia onofrii, Antarctolichenia onofrii e Cystobasidium onofrii. Autore ad oggi di 153 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali con un H-index di 40 (Scopus), e di numerosi volumi e capitoli di libri internazionali.